La decisione del Comune di Genova di aumentare l'aliquota IMU , che passa da 0,78 % a 1,06, sulle case affittate a canone concordato conferma ancora una volta come la politica utilizzi regolarmente i proprietari immobiliari come un "Bancomat" a cui attingere ogni volta che ci sono problemi e nonostante i cambiamenti elettorali tutto resti sempre uguale. In queste ultime settimane abbiamo dovuto assistere ad un assurdo scambio di accuse tra la passata e la nuova maggioranza sulla situazione economica e finanziaria del Comune di Genova mescolando sapientemente i due aspetti in modo che il cittadino non sia in grado di capire nulla. Dopo tanti proclami non siamo ancora in grado di capire se ci troviamo di fronte ad un Comune con un grave problema economico e quindi un bilancio in passivo che divora cassa o di fronte ad un problema finanziario e cioè un rallentamento dei flussi di cassa in entrata e si tratta di un aspetto fondamentale per fare scelte corrette.
In questa situazione di caos totale, tra sedute della commissione consiliare che si trasformano in una gazzarra assurda come accaduto durante la discussione della manovra di assestamento del bilancio in cui le associazioni degli inquilini hanno anche abbandonato l'aula, la nuova giunta ha deciso di aumentare l'aliquota IMU per i contratti a canone concordato colpendo uno strumento che coinvolge 27mila contratti di affitto che si basano su due capisaldi la cedolare secca al 10 % e l'IMU ridotta in una città con quasi la metà del patrimonio immobiliare inutilizzato per oltre 40.000 unità e l'edilizia popolare che a livello regionale e di Genova è inesistente. Quasi 3000 persone che ogni anno concorrono per non più di 100 appartamenti assegnati.Il rischio concreto è che ci sarà una nuova impennata degli affitti brevi o che aumenterà ancora il numero delle case vuote.
Il vice sindaco Alessandro Terrile ha motivato questa decisione con la necessità di finanziare servizi come asili, scuole e servizi sociali e sarebbe molto importante che i cittadini alla fine del 2025 ricevessero una rendicontazione puntuale di dove sono finiti i soldi incassati con l'aumento dell'IMU visto che oggi sono costretti ad apprendere che in una città dove sembra che manchino le risorse per i servizi essenziali sono stati stanziati 2,6 milioni di euro per i quattro giorni della manifestazione "Ocean Race". Sarebbe interessante chiedere alle mamme che lavorano ,e che in estate trovano gli asili chiusi e non sanno dove lasciare i bambini, cosa ne pensano.
I cittadini hanno bisogno di chiarezza e non di nuove imposte e gabelle. Sembra che sia diventato indispensabile un aumento di capitale per AMT di 40 milioni di euro ma in questo caso significa che l'azienda perde e che il conto economico non è in equilibrio perchè se fosse solo un problema finanziario basterebbe trovare un finanziamento ponte e quindi le informazioni date ai cittadino o erano sbagliate prima o lo sono adesso.
La nuova amministrazione deve comprendere che molti cittadini possiedono un appartamento da affittare in cui hanno investito i loro risparmi di una vita e che è sbagliato colpire uno strumento come le locazioni a canone concordato che in questi anni hanno aiutato le due controparti a trovare soluzioni di compromesso tra i diversi interessi e hanno contribuito a risolvere un problema enorme come quello della casa e limitare il fenomeno vergognoso delle case vuote.
dott. Virgilio Cimaschi
Presidente Unioncasa Genova